Troppo
Fino ad ieri c’era lei a colorare i giorni miei, a bagnare ed asciugare i miei momenti come un sole con la faccia della luna Le mie braccia intorno alla sua vita la sua vita tutt’intorno a me la sua anima su di me seduta, a guardare un cielo che non muore anche se pian piano si fa scuro Tra i colori di quei magici tramonti con la pioggia fresca dei mattini, tra un caffè un bacio una sigaretta io l’amavo senza avere fretta, di toccare e avere nelle mani quell’amore che non da ragioni Coi capricci e i giochi da bambina con la rabbia e il serio di una donna come un uomo che ha trovato Dio, perché quando la stringeva a sé era bello da poter creare tanto pianto da sciogliere il cuore E voleva tutto il tempo si fermasse quel momento non finisse mai, l’emozione di tenerla in braccio l’emozione di restarle accanto, la sua schiena dorme sul mio petto