Tu che timida stella

Tu che timida stella stai nel cielo
fra miliardi di nodi di galassie
riflesso di quel fuoco che s'ardeva
di vita e sangue e ossa e d' occhi accesi

fluttui nel cielo acquoso di settembre
e annodi luci e fuochi dentro al buio
che ghermisce lo sguardo e lo cattura
dentro un vuoto di quiete e d'infinito.

Tu che hai vissuto il senso dei tramonti
dentro un nitido cielo che s'adombra,
lascia che il vento ti ghermisca i pesi
che t'attardano ancora dentro un fosso.

E mentre un fuoco s'arde e resta brace
riscaldando quel nero come china
mi lascio sulla pelle il madreperla
di una luna di falce che m'osserva .