Tu che timida stella stai nel cielo
fra miliardi di nodi di galassie
riflesso di quel fuoco che s'ardeva
di vita e sangue e ossa e d' occhi accesi
fluttui nel cielo acquoso di settembre
e annodi luci e fuochi dentro al buio
che ghermisce lo sguardo e lo cattura
dentro un vuoto di quiete e d'infinito.
Tu che hai vissuto il senso dei tramonti
dentro un nitido cielo che s'adombra,
lascia che il vento ti ghermisca i pesi
che t'attardano ancora dentro un fosso.
E mentre un fuoco s'arde e resta brace
riscaldando quel nero come china
mi lascio sulla pelle il madreperla
di una luna di falce che m'osserva .
9 settembre 2024
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M' accompagna la pioggia
sotto nuvole grigie
gocce come diamanti
si posano su foglie .
Nel mio incedere stanco
lascio impronte fangose
mentre il mare s'adombra
e' specchio delle nubi .
M'accompagna la luna
che s'intravede in cielo
illumina le nubi
e ha una forma di falce.
Dietro sagome stanche
di secolari querce
intravedo un incanto
di sogni malcelati .