Tu,inverno

Un giorno generale
e un altro caporale

dormi e vegli
in mezzo a noi

maestro di un coro

di cui cogli i frutti
della tua stagione

E se nei tuoi venti gelidi
eppur soavi

maturano quei frutti

indigesto diviene il tuo tempo

e gli stomaci e le menti
fai sussultare

Dei nostri corpi
farai sempre parte

della nostra vita

per il tuo quarto

sarai padrone

e infin delle tue sorelle
non esser geloso

che ognun di voi
dell'altra ha bisogno
.
Cesare Moceo destrierodoc @
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