Tu padre, uomo perfido...

Deserto e inquieto
è il mio cuore
a esprimere dolore
per l'anime tenerelle
volate in cielo
Come faccio Io
a serbar la mia fede a Te
e subir questo disdegno?
Ero detto in Te
amante appagato
e ora nel tuo amore
mi scopro disperato
Smuovo la brace
che arde nel mio odio
e andrei io stesso
a prender ancor carbone
ma dovrei andare
invece di scherzare
...e scrivere
.
Cesare Moceo destrierodoc @
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(per i fatti di Latina)