Tutt'uno
Scindere avrei voluto opera desta
d’infiniti miracoli cui è avvolto,
però m’accorgo d’essere assai stolto
ché ‘n Lui è tutt’ uno, miracoli e gesta.
Dov’ Egli posa è fuor cosa funesta,
e tutto sta di grand’ amor’ involto,
che di presenza Dio mostra Suo volto
portando pace donde c’è tempesta.
Torno, perciò, a dire di miracolo,
e, poi, a mano ch’avanzo, altri ne illustro
compresi quelli cui si libra in astro.
La prece non conosce l’ostacolo,
con Dio, pertanto, è continuo il colloquio,
e a Suo volere Egli rende l’ossequio.
Di bimbo narro appresso nato mostro,
e come Ei lo sana, da grande Maestro.