Tutto così pazzesco (quattro mani con Giuseppe Iannozzi)
Dove il mare taglia
l’orizzonte in due
sul nostro lungomare
fontane d’acqua scintillante
e ricami di fiori tropicali
in aiuole
Mi son vista proiettata
indietro nel tempo
‐ come in un sogno ‐
e noi eravamo là mano nella mano
a ridere senza motivo
per un nonnulla, per la pasta scotta
e il cocomero tagliato a spicchi,
per la partita a scacchi rimpiazzata
da una cameriera ballerina persa
a tempo perso sotto di noi al bar;
tu dicevi, “non ci sa fare”
ed eravamo già via
Tutto così pazzesco!
Ma noi abbracciati
addormentati assieme
mezzo scoperti coi piedi fuori
dalle lenzuola
Sognavo di ricordare
ogni particolare mio e tuo
prima che il sogno spento
per chissà quale dispetto
del diavolo o del vino
Tutto così pazzesco,
sul serio mio amore
Sognavo di sognarti a ogni ora
nei miei sogni, per questo ancora
non sveglio lo sguardo su te