Ultima rosa
O tu che giaci all’ombra di un ultima rosa d’estate
Che ripensi all’anime cortesi tanto amate
Mentre col sangue di chi si batté pe’gloria
Bagni i verdi prati e gli atti dell’ istoria
O tu che una volta fosti capace di capire
Da un’anima che nel fugace divenire
Che quella mano che soleva l’anime dai corpi strappare
Poteva persin’essere capace di amare
Quegli occhi che videro solo feriti,mutilati e morti
Eran capaci anche di sognare le rive e li verdi orti
Quelle orecchie che nulla sentirono se non il suono di guerra
Potevan sentir il suono della pioggia che batte sulla terra
Quella lingua che solo pronunciò il nome dei defunti soldati
Potea anche chieder perdono pe i nostri peccati
Quel naso che sempre sentì l’odor del sangue e della polvere
Potea sentir l’odor del vento che le onde sol muovere
Chi fu così gloriosa?così gloriosa da renderti uomo?
Uomo non che pene infligge
Non che uccide
Uomo che l’unica forza che sa
E l’unica che non si sconfigge
Ea fu colei che seppe insegnarti l’amore
Nella sua dolcezza e nel suo rosso calore
Colei che ti fece conoscer mondo a te nuovo
Che tu rinnegasti pe segui quello che dell’arme e della violenza fu il ritrovo
Rinunciasti a lei e a non poterla amare
Eppure perché? Tu forse l’amavi? Davvero?
Cosa? Cosa dici? Ora capisco…
Sospiri il suo nome in un ultimo fiato di vita
Guardando ormai quella rosa appassita
Appassita oramai come te
Anima che fosti e che pian piano più non c’è
Addio bel mondo ti ho scoperto al terminare
Quando gentil anima mi illustrò cos’è l’amare
Ma almeno muoio sapendo in me una cosa:
Che almeno una volta anche io fui una rosa