Poesia
ULTIMO
La poesia dell'ultimo
giorno dell'anno
quando ho rotto la scodella
del caffelatte
riempita di liquore
e troppe volte svuotata
ho lanciato i cocci
circa a mezzanotte
dicono porti bene
sulla strada attutita
da ore di nevischio
e una folata gelida
mi è trapanata in casa
col baccano dei botti
da strapparmi un rutto
se fosse entrata un'angela
con tette sorprendenti
mi sarei trattenuto.