Poesia
Umile servo
Fermati un momento.
Fermati a pensare.
Spoglia la tua mente dai futili pensieri.
tocca la tua fronte.
Non più, acida, scivolerà la tua mano.
Non più.
Ora sarò io a servirti.
Davvero o mio Signore?
Chiamami fratello.
Sì, Signore.
Come?
Perdonami, fratello.
Fatto.
Sei stato anche premiato, non solo assolto ed ascoltato.
E come avete fatto, perché fratello mio?
Non ti spaventa il mio colore?