Umorismo e realtà, scottature d'eternità
Nei fortunati giorni che il destino ha concesso in questo tempo senza tempo, svanite euforie che scorciano il vivere, fan rimbalzare agli occhi visioni senza immagini, dove, in attesa che l'Umanità converta al proprio cuore l'usanza tanto vituperata di non morire più, io passo il mio tempo a staccare foglioline secche da ogni roseto. Scaccio così, oggi che sono avanti con gli anni, al di là del più profondo abisso l'impeto dei miei tormenti; di quelle tenebre interiori che accerchiano l'anima al tintinnar dei dolori e la incalzano d'angoscia e d'angustie. . Cesare Moceo vecchio ragazzo del 53 Poeta di Cefalù destrierodoc @ Tutti i diritti riservati