Un'alba rivelata
Intanto custodisco lo stupore,
il rivelarsi del cerchio
puro del corpo
nell'incastro morbido
dove soffia l'amore.
Un tempo perduto precede
questa dissolvenza acquea
e qui mi chiamo quiete,
bianca sentenza minerale
dove si giace tra le radici prossime
di un respiro comune.
Tutto è sul punto di partire
ed il ritorno prende un solo nome
impronunciabile,
umano e colmo di una moltitudine
che tutte le soglie attraversa.
Esco da me e da te
con la purezza di una nuova forma,
echeggia questo noi fatto di un soffio.
L'anagramma di questi nuovi nomi
è un'alba che perdura,
un altrove intrapreso per caso.