Un'altra alba verrà
Nascondendomi nel sonno,
m'hai trovata, nel mio sogno,
m'hai baciata e accarezzata,
sussurrandomi "Mia amata"
e donandomi una rosa...
L'alba uggiosa del risveglio,
abbracciata dalla nebbia,
ha portato solo lacrime di pianto
sotto il cielo, gonfio e grigio,
riversante fitte gocce d'acqua dolce,
che han lavato il mio viso addolorato,
trascinandone via, del sale,
il gusto acidulo ed amaro.
Rosa, rossa o rosa che tu sia,
pegno d'amore,
spine aguzze han trafitto questo cuore,
giá invero sanguinante.
D'improvviso, ecco un raggio farsi strada
e squarciare nubi oscure, all'orizzonte.
Il pensiero vola alto,
fuoriuscendo dal tormento del presente,
per strappare, dalle labbra, il mio sorriso,
confidando in un'aurora,
sì splendente e luminosa,
dacchè lui giungerá a me,
conducendo con sè una vera rosa,
appena colta, impreziosita di gocce
trasparenti e iridescenti di rugiada,
forse rossi oppure rosa, i suoi petali odorosi;
sullo stelo, lungo e sottile,
l'infida arma delle spine,
mai più, trafiggerá il mio cuore,
giacchè avrò vicino il mio agognato amore.