Un caffè in bianco e nero

Dirmi dov'ero
sarebbe dire d'un vuoto d'occhi
d'un punto d'aria
d'una tazzina
d'un caffè gustato a sorsi lenti
Attorno
opacità di nebbia e bianco
pensieri a fluttuare senza peso

Vedere senza vedere
sentire senza sentire
un viaggio in bianco e nero
per le strade del mio ieri
per i vicoli del mio oggi
a ritrovarne il senso

Momenti necessari
quando l'assillo
chiede di riposare un poco
per ricominciare
per ritrovare gli anelli giusti
da riattaccare

Lieve
senti il corpo riabbracciarsi
rinchiudersi silenzioso
in quel saperti ritrovare ancora
in quel saperti viva nei palpiti vissuti

Ed è
un sorriso
una tazzina poggiata al tavolo
un cappotto stretto
e passi veloci nel tagliare una strada
per riprovare ancora.