Un giorno qualunque (14 dicembre 2012)
Ti svegli al mattino di un giorno qualunque.
Il sole è alto, ma non ti appartiene.
Il desiderio che hai dentro
è un regalo che porti nel cuore da sempre.
La voglia di sorridere alla vita
è un dono del cielo.
I tuoi occhi, belli come l’amore,
domani, sarann ricordo di un pianto eterno.
In quel giorno…, un giorno qualunque,
qualcuno ha creduto che a nulla serve la vita.
Che a nulla serve osservarti.
Osservare i tuoi desideri da fanciullo.
Ti svegli al mattino di un giorno qualunque.
Il sole è alto, ma non ti appartiene.
Ti cerco nel cuore, con occhi che piangono.
Ti cerco nella vita, con la speranza svanita.
Ti cerco…., e mi perdo anch’io.
Mi perdo, nel pianto e nel dolore.
Inedita, 19/12/2012.
<< A quei bambini americani, morti nella scuola della cittadina di Newton, nel Connecticut;
uccisi atrocemente dalla mano del male. >>