Un giorno ti racconterò
Un giorno, appena guaderò il passato,
ti racconterò le storie che ho vissuto.
Inizierò da un grembiule quadrettato
col fiocco azzurro sempre a posto.
Seguiterò narrando di capelli al vento,
di corse sotto il sole là verso il mare
dove eccitato e stanco io m’infilavo
tra onde e onde tutti i giorni amiche.
È lì che ho conosciuto me,
in schegge di mattino che volevo nuovo,
in ripetute danze di guizzanti pesci
che dipingevo con i colori della fantasia.
Ti parlerò di certe sere d’altri tempi,
di lune parcheggiate su chine di ginestre
e non trascurerò di dirti, figlio mio,
cosa sentivo stringendo quasi donne
che all’istante battezzavo fate azzurre
per poi imbrattarle col nero delle streghe,
rigarne i volti con malcelate occhiate
e farle diventare presto non ricordi.
Premura mia sarà di metterti al corrente
di ciò che accadeva al quasi uomo,
i primi peli a far da distintivi
al timido ostentar del mio coraggio.
Dal più capiente dei miei mille cassetti
per te deprederò camicie riciclate,
catene finto oro e persistenti odor di cene
assieme ai miei quattro fratelli,
la mamma a destreggiare le porzioni,
papà ancora col sudore addosso,
patate a mille attorno a poca carne,
la dignità al segno della Croce.
Memorie, oggi, ma ieri buone leve
a tirar su domani che fossero migliori,
che dessero risposte a centinaia di cose,
alle speranze, per esempio, quelle vive,
da coltivare in tempo e in ogni tempo
al pari di un roseto di principesca villa
avendo cura di mai irritar le spine
per evitare graffi a esordi di chimere.
Un giorno, appena guaderò il passato,
ti racconterò le storie che ho vissuto,
il mare per intero amato e le stelle,
sì le stelle, che senza perdere altro tempo
tu puoi guardare, esattamente come me,
se solo alle tue notti alzassi gli occhi,
felici o tristi non deve poi importarti
perché capaci di illuminarsi tutti!
Anno di stesura 2008
Poesia finalista alla VII Ed. del Premio Internazionale Albatros 2009 e pubblicata nell’antologia “Ricordi” (Albatros Edizioni)