Un maniero
Un giullare esce dalla Tenda
della Veggenza, corre verso
il castello del paganesimo.
Vede dal basso il cielo mutare
colore e due aquile incontrarsi
sull’ombelico del mondo.
Al centro della piazza di fieno,
tutti accorrono.
Il sovrano resta rilegato
nella stanza dorata,
con Apollo e Dioniso
a sorvegliare l’entrata.
Il rumore prende posto...
ed ascolta l'ansimante messaggio
“ Dite al re che sono crollate le corti sfarzose.
Dio non è più tra noi.
Non ha più palme sacre né sorgenti benedette.
Il domani assumerà un nuovo significato.
Non avremo più case pesanti,
saremo leggeri e sospesi,
in balia di qualcosa che non ha forma.
Immersi in un’ambigua condizione di facilità…
perderemo la misura del concreto.
Di più non posso dirvi perché presto evaporerò”.