Un notturno di fiordalisi

Ho sistemato la testa
tra il cuscino e la speranza
inventando un nuovo notturno.

Il mio corpo è ciottolo nudo
iride e pupilla su ciglia asciutte
nei viaggi rinviati a settembre.

La nebbia mi appartiene tutta
e l' acqua cade a dirotto
come versi incompiuti

nei laghi dipinti a festa
scivolano mille poesie intitolate pioggia
dopo una tempesta annegata  d'inchiostri

Prima di addormentarmi
sogno l'ombra dei fiordalisi
nascosta sotto una coltre di nuvole.