Un panettiere

Avrei potuto avere tutto il regno
Se  non fosse stato per la mia testa di legno
Ma avendo messo sempre il piacere davanti al dovere
L’unica cosa che mi resta è fare il panettiere.
Quando sono tra i panini e le focacce
Ripenso a tutte quelle vecchie facce
Che mi dicevano di impegnarmi e di studiare
E alle mie orecchie che non volevano ascoltare.
Come quel pomeriggio estivo senza sole
Quando jenny tra i baci in mezzo alle viole
Mi parlava del suo futuro da realizzare
Mentre io guardavo le sue labbra da baciare.
Ora tra la farina ripenso a quei giorni
Che avevano lo stesso calore di questi forni
In cui non pensai mai al domani
Fin quando respirai tra le sue mani.
Ma il destino a volte è un volo
In cui resti sempre solo
io del paracadute non mi ero preoccupato
e si capisce dal futuro su cui sono atterrato.
Adesso quando ho freddo mi rifugio nella fantasia
Mi  perdo Nei pensieri dove lei è ancora mia
Là dove la nostra storia non è ancora finita
E dove vivo con il più bel sogno della mia vita.