Poesia
Un preludio sferico
Ah!
potessi perdermi e ritrovare
sempre nello stesso atto
quando poggiavo sulle mie mani concave
un sigillo di attese convergenti
le falde delle tue labbra
ch'asserivano le mie
lo spiare furtivo dei destini
affermativo, aureo, inquieto
degli aliti promiscui il premio
le lingue afone raccontavano grovigli
i brogli infiniti gradivano
inconclusi...
non mi ha capito il tempo