Nasce l'alba, in un respiro intenso
che pensieroso si abbandona al vento.
Dialoga coi sogni, crescendo a dismisura
guarda un viso sorridendo, lo tranquillizza
nei tratti di lineamenti saggi, di un vecchio all'antica
che curava come una volta, con molta serietà
che ai soldi pensava, ma dopo.
Al primo posto, lo stato del paziente
dicendo: Stasera fatemi sapere.
Molti morivano giovani, però, più rispetto c'era
9 febbraio 2025
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Il vento scompiglia i capelli ed un brivido sfiora la pelle, nel sole d'agosto consumato da stelle. Esce dal temporale, ringiovanisce, con un nuovo sapore, di gelsomino