Un sereno anonimato

"Il mio torto è di prendere per duraturo ciò che è mutevole"

Infausti turbamenti
assalgono la coscienza
con parole senza ascolto;
oscure riluttanze
a parlar di vacua fraternità
all'anima,
implorandola di donarsi
ancora integra
al suo piangere di dolcezze,
nella svista di vedere il cielo terso
là dove non ci sono che nuvole.
E non pensiate Voi,
adesso,
che io mi stia divertendo
a giocar d'impulsività.
.
Cesare Moceo quasi 70 N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r.