Consegnando il cielo all’aurora,
l’ultima stella controvoglia se ne va.
Un suono non odo,
non dico un’armonica orchestra,
ma un piccolo clamore, una nota,
un respiro a scandire il virare
tra resti di tenebre e i primi sbadigli del giorno.
L’immenso non m’illumina
e cerco voci che fendano silenzi.
*
Data di stesura 05/12/2013
13 febbraio 2020
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Break
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Nei momenti d’intimità solenne, immenso è quel labile confine – perimetro di vita ‐ che separa ciò che siamo da ciò che vorremmo essere.