Un tango fugace

Tu che mi leggi e che a volte te ne vai.
Ti dedico la mia bocca in un sussurro, per sorriderti e farti sorridere.
La mia bocca che vuole dirti nel silenzio di queste parole... che al di là dei nostri demoni, sei nel mio seno segreto.
Hai un posto nel cavo del cuore, come una piccola felicità, con il sapore agrodolce delle cose proibite.
Ti normalizzi, cerchi di curare le tue malattie che io maledico, senza dire una parola perché anche questo mi è proibito.
Quindi ho solo i miei occhi verdi per continuare ad attirarti oltre i miei pensieri.
La distanza presa approfondisce l'assenza di un affetto che tuttavia è presente, creando un vuoto nella mia bolla che è diventata di nuovo immensa.
Tra l’ignoranza e l’evidenza c’è solo un passo di danza. Un tango fugace dal ritmo tenace, che permette... il momento presente