Un tuffo a mare a gennaio
Sei andato a tramontare lì,
dove tutto ebbe inizio.
Dove non ero nessuno
ma mi sentivo un re,
dove la città era mia
senza saperne il perché.
Ora ti guardo da lontano,
come chi ricorda l'estate d'inverno,
come una canzone fuori stagione,
come un groppo infondo al cuore.
Mi assale senza avviso
ma con dolcezza,
tenerezza degli anni che non ci sono più.
Giri infiniti su un motorino,
belle chiacchiere senza senso,
baci lunghi quanto l'attesa di un treno in ritardo.
Assolto, dal destino che mi si è rivelato.
Ero un bambino e mi sono svegliato
grande e diverso.
Disperso tra mille pensieri
ma con lo stesso sguardo di ieri.
Perché comunque vada,
ci sarà sempre amore sulla mia strada.
Ci sarà sempre un figlio da accarezzare,
una spalla sulla quale riposare,
un sorriso per chi è con me,
un volo di gabbiano e un tuffo a mare a gennaio.
Febbraio è vivo ora,
è giunta la mia ora,
il buio non mi spaventa più,
il freddo mi tiene compagnia
e la felicità mista a nostalgia
è quella di prima.