Com’è forte il mio desìo
che l’ombra della quercia
‐ in onda
di luce sparsa ‐
un abbraccio
potente e fresco mi donasse
Nel nerboruto tronco suo
m’abbandono
ed ogni pena
lentamente rilascio
Una lacrima
‐ dalla ruga
indolenzita dentr’al cuore ‐
mollemente la curva segue
gemente scende
a colar sul tronco scuro
‐ per sol un attimo s’accende ‐
in sue foglie l’attrae
d’argento la colora
e nel verde la disperde.
826
@AmVezioDaRugiadaSullaQuercia1999
21 giugno 2024
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Nei chiaroscuri di un luogo illuminato da una candela, si palesa il Momento Intimo nella sua penombra; nel cerchio magico del lume, l'io parla a sé e con sé, sente la voce di Dio nell'anima e con Lui "vede" il pensiero e i suoi colori.