Una parola per comporre una frase, un sorriso per alleggerire la tensione e il tempo che si incastra nel lento scorrere di una giornata uggiosa.
Tutto fermo a quel sentire che forse era solo mio, un'illusione di un riflesso di luce che oggi appare così lontano.
In quelle pieghe di vita stropicciate da eventi che non si possono controllare.
Ma poi, cosa è il controllo?
Questo cielo imperturbabile, impotente dinanzi alla realtà che divora ogni cosa.
8 novembre 2024
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Assistere, ogni giorno, alla disfatta dell’integrità morale dell’essere umano fa sì che si prenda coscienza della conseguente caduta in un baratro senza fine. Dove ci può condurre tutto questo? Come si può restare insensibile alla mala fede e all'ignoranza che sposta gli equilibri di quella che dovrebbe essere la normalità. Dove è finita la libertà di pensiero se, continuamente, siamo soggetti a giudizi gratuiti?