Una piccola pietra rossa
In un giorno di primavera
seduta sul prato a raccogliere sogni
strappo emozioni come petali,
una ad una.
Tra le dita resta il ricordo di un desiderio sfuggito.
Il vento cerca di rubarlo, ma lo tengo stretto
come il tuo ultimo sguardo.
Chiudo gli occhi e mi specchio nei tuoi,
non riesco ad entrare,
mistero ed enigma incatenati a fare la guardia
a pensieri preziosi e rari
come cristalli di ematite nascosti tra le rocce.
Vorrei non soffrire di vertigini per scalarle
e trovare un’entrata nascosta
scivolare dentro senza far rumore
per posare una nuova piccola pietra splendente
ad illuminare il buio.
Vicino al tuo cuore.
Rossa come il calore dello sfiorarsi le labbra.
Luminosa come la sensazione di toccarsi l’anima.