Una polaroid

Sotto tutto quel sole
Monet, ci avrebbe messo
un ombrellino
io, invece
andavo riesumando nuvole
dai cassetti alla lavanda
e accalcavo parole
sulle tele incrinate
dal caldo   Accecavano i narcisi
corteggiati nel grigiore
di certi pomeriggi
vorticando
girotondi di nicotina
soffiati
dalle labbra ad imbuto.   E invece
di impressionare la tempera
in cornici di ottone
partorivo polaroid
col destino di
punes e polistirolo   alla polvere.