Una ragione
Una ragione io cerco
del fervore di vita
pieno eppure immoto
in questo angolo di terra.
Danza acrobatici passi
lungo invisibili reti
un ragno perlaceo.
In rara armonia
un pullular di formiche
si estenua per secchi frammenti.
Un verde bruco stupendo
sormonta abbracciandola
una montagna di foglie.
Una bianca farfalla
disorienta lo sguardo
in vorticose rincorse.
Un cuculo a intervalli
scandisce del tempo
il ritmo lento.
Quale in tutto questo
la ragione?
Sarà forse la beffa
di chi agita i fili
di marionette impotenti
costrette al bisogno
o è un unico afflato
che ora lieve ora grave
anima nei confini del cosmo
mille forme diverse
a formare i pioli
di una medesima scala
che conduce all’Origine‐Prima?
Scivolato sulla mia mano
il ragno a mio conforto
spezza la mia solitudine.
La risposta allora intuisco
nelle note di un vento lontano.