Uomini...chi di parola,chi di parole

Sovrana e regina
stasera sei tu mia luna

nel tuo soave influsso
a dar fiato al mio sgardo

beato nell'inebriante luce

delle vaghe stelle
che ti danzano attorno

dolci virtù a rallegrare il mio cuore

Rivolgo a te

in questa mia preghiera

ogni mio ancestrale e selvatico sospiro

affinchè in questo sommesso rumorio

germogli il piacere
di vagabondare senza tempo

per i terreni angusti dell'anima

tappa obbligata delle emozioni
cariosside nuda delle passioni assopite

E tornare così
alla mia dimensione umana

a quel valore aggiunto del mio Essere

che mi faccia sopportare i dolori
che m'impone il mio vivere
.
cesaremoceo
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