Uomo
Nei tuoi occhi scruto greve affranto,
bocca languente, rauca di suoni,
idioma solamente rabbia,
trascini vita quale fosse dramma!
Ascolta se vuoi per un istante!
Se l'erba e fiore hanno loro corso
sotto cielo che pure li tempesta,
vento archetta e gambo spezza:
apre corolla tutto suo splendor!
Se lavorìo osservi tu d'insetti
intercettanti di compagne il passo
monotono fan percorso retta,
sfuggon da orma inganno:
riprendono tosto loro lena!
Non sostengo che l'affanno muoia,
per incanto, mondo si dipinga
o, per magia, bacchetta cambi sorte:
Meravigliati dell'esser vivo,
del sorridere e cantare ancora!
Libero da catene e ferri
oltraggio a dignità di stirpe!
Guarda fratello, tendi mano a chi, per odio
corruga i confin del viso.
Pianto asciuga di bambini inermi,
per fanatismo bersaglio di cecchini.
Offri carezza a chi punta fucile!
Nell'incontrarlo sussurra piano "*T'amo"*Non attender
ti si riempia mano o presto la stadera
Deriso, schiaffeggiato Tu va' innanzi!
Dipingi arcobaleno per i figli!