Divorati dalle angoscie non sappiamo più chi condannare e ancor di più chi assolvere perché non sappiamo più come giudicare E finirá ancora così che pervasi da assurde rabbie ci uccideremo tra noi oppure ci dilanieremo da soli senza che resti qualcuno che possa suonar le campane anche a morto poiché l'ultimo uomo perirá fuori dalla sua chiesa . Cesare Moceo poeta destrierodoc @ Tutti i diritti riservati
6 novembre 2018
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E lascio intatte le povertà dell'anima a stagnare sulle sabbie mobili dell'esistenza