Vago tra le oscurità del mio viaggio

Tenebra

quante volte dovrò invocarti Io
nel mio piacere d'oblìo ?

E tu luna
abbandona per favore la tua luce

addormenta i tuoi argentei raggi

affinché io possa espiare
i peccati commessi

e nella mia stoltezza possa trastullarmi
e confessare ciò che mi strugge

Solo sono nato
e solo ho vissuto la mia vita

a sognare suadenti sussurri
e tenere carezze

Ma dove sei affetto cercato ?

A chi hai donato il tuo amore ?

Di tutto hai potuto accusarmi
ma non d'inerzia
.
Cesare Moceo destrierodoc @
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