Vancouver

Notte sii gentile alle molli porte dei suoi occhi.
Mentre il giorno mi ingravida puntuale del suo feto,
guida il mio nome al suo cuore, come buia vibrissa.
Il tempo è un plettro affilato a spezzare  le ossa
su cui si inginocchiarono stagioni di nidi.
Notte, sussurragli l'amore che piego sul foglio,
povero muto che, potendosi alzare, squarcerebbe il mondo.