Vecchio scorcio (la mia non dimenticata infanzia)
Desideri di quiete mi conducono verso antiche "vanedde" poco conosciute a ricordarmi del vecchio scorcio dove ho vissuto e vivono ancorauomini emarginati alla vita isolatilontani dai sentimentiFacce insignificanti truccate d'inerziapallide e inespressive con l'aria d'eterna sofferenza di cui se ne vede la pena d'angustie e d'angosce patimenti di sconfortodi pidocchi a colazione e giorni a mezza panciasazi di rimpianti e speranze Ecco io vengo da quell'intimitàe...non lo dimentico.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati