Verde bosco
Il respiro unito, meditativo
a quello d'una foglia che mi scruta
che m'apre il passo
corona verde e benvenuto.
Si fonde il cielo vuoto pastello
con i canti sereni d'anime volanti
l'invidia è morta in questo bosco
anche io so fluttuare.
Verde Madre, che m'abbracci e mi sussurri
calpesto le tue fresche vene, primavera tua
e lascio gli aromi raccontare, violentare
sorridendo, i sensi e la pelle tutta.
E non c'e ragione d'esser concentrazione
ne vagabondo di pensieri
piuttosto un'amaca tessuta e calma
tra un tuo braccio e l'altro.
Bruciasse vergogna del mio ego
sarei in ginocchio nei tuoi prati, mani giunte
primule tra i capelli e pioggia, tanta
"Grazie dell'essenza e dei piccoli rumori".
Prem Kranti Vartan Raffaele di Ianni