Verità o irrealtà?

Un magma di mistero,
trabocca dall'insaziabil mente,
che scinder non sa osare
la mera verità da ciò che irreal appare.

L'esiguo saper destreggio, tra più risposte strane
che formula, il pensier, avido d'intendere
se verità sia in ciò che real appare
bensì, all'inverso, possa trovarsi
in quel che di palesar non vuole
e l'irreal, invero, abbia ad apparir reale,
nell'occupar un posto non propriamente giusto,
essendo dogma fatiscente
per chi oltre il prorio naso non sa vedere.

Stranita, tergiverso e m'arrabatto
onde strappar quel velo dell'ignoto,
coprente ciò che è dato o non è dato,
all'illusione mia, di svelarne il recondito segreto.

Sconfitta dall'eterna indecisione,
infine cedo,
ché il sceglier e pria il giudicar il finto e il vero,
ritengo sia vera impresa...

Attender or dovrò,
avendo poi la netta sensazione
d'esser, io stessa, un irrisolto mistero.