Verrà quel giorno

Mani giunte
corrose dalla lebbra dell'avidità

ora in preghiera a chiedere a Dio
ricompense nel giorno del Giudizio

dopo aver scritto versi di bramosie
cupe e fruscianti

sulla pelle degl'innocenti

Nascosti

invisibili dietro i vetri scintillanti
della presunzione

tra le quinte della loro vita
da signori dei cieli

nella falsa dimenticanza
delle tante maschere indossate

dal loro Essere cattivo
.
cesaremoceo
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