Poesia
Verrà quel giorno
Mani giunte
corrose dalla lebbra dell'avidità
ora in preghiera a chiedere a Dio
ricompense nel giorno del Giudizio
dopo aver scritto versi di bramosie
cupe e fruscianti
sulla pelle degl'innocenti
Nascosti
invisibili dietro i vetri scintillanti
della presunzione
tra le quinte della loro vita
da signori dei cieli
nella falsa dimenticanza
delle tante maschere indossate
dal loro Essere cattivo
.
cesaremoceo
proprietà intellettuale riservata
Copyright