Sono versi di dolore
quelli che riesco
a scrivere,
perché il mio cuore
non smette
ancora di patire,
penso e ripenso a te,
mia dolce mamma,
In solitudine mi chiudo
nel mio tormento e
il pianto soltanto
mi fa da ninna nanna.
In ogni lacrima
la tua, la nostra storia,
raccontata singhiozzando
e con un nodo in gola.
Penso e ripenso a te,
di giorno e di notte,
aspettando che ritorni
in sogno, a salvarmi
dalla “morte”.
10 maggio 2024
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Chi sa di non avere buona memoria, farebbe bene se mettesse a tacere la bocca, perché sarà lei stessa a tradirlo.