Versi di Fango e Luna: Ode al Suino Selvaggio

Tra l'oro dei campi e il verde dei boschi,
dove l'aria danza leggera e calda,
sorge un regno di risate e ombre scure,
Il suino, sovrano del fango e della luce.

Nel suo mondo di grugniti e riflessi,
dove la vita scorre in salsa di terra,
trova la sua casa tra le fronde selvatiche,
Il suino, custode di segreti nascosti.

Sotto la luna che sussurra segreti,
gli occhi del suino brillano come stelle,
nella notte in cui la vita prende forma,
Il suino, poeta della notte silenziosa.

Le sue zanne sono penne su un foglio bianco,
scrivono storie di avventure selvatiche,
tra le radici degli alberi e i fiori selvatici,
Il suino, artista della natura indomita.

Oh suino, con le tue orecchie erette,
ascolta il canto del vento tra i rami,
nella sinfonia dell'eternità selvaggia,
Il suino, compositore di melodie antiche.

In ogni grugnito c'è un po' di saggezza,
un invito a danzare con la vita,
nella foresta dove ogni passo è una danza,
Il suino, guida dei sentieri selvatici.

Dedicata a te, o nobile suino selvaggio,
simbolo di libertà e selvatiche emozioni,
che il tuo grugnito risuoni per sempre,
come un canto eterno nel cuore della natura.