Versi senza Catene

Nel regno della parola libera,
la licenza poetica trova dimora.
Perché? Nella libertà che opera,
quando? Nei momenti senza ancora.

Dove? Nelle sfumature dell'infinito,
come? Con pennellate di ardente fervore.
Utilità o puro innato bisogno,
la morale vive nel suo ardente colore.

La civiltà non è la prigione delle regole,
ma l'apertura alle ali della fantasia.
Sapienza nel saper infrangere le mole,
dove la creatività dona armonia.

La spiritualità nella ricerca dell'essenza,
la deficienza nell'opprimente controllo.
La licenza poetica è libertà, non è offesa,
dove il cuore dell'arte trova il suo suolo.

Morale:
La licenza poetica rappresenta la libertà dell'espressione; la sua bellezza risiede nell'assenza di catene e regole rigide. È un dono che va oltre l'utilità pratica, trovando valore nell'esplorazione della creatività e nella capacità di catturare l'essenza della vita. La civiltà e la sapienza abbracciano la libertà poetica, mentre la deficienza si manifesta nell'opprimere e limitare l'ispirazione artistica.