Versi Vulgari
Nelle vie oscure della volgarità,
dove l'ombra danza coi gesti triti,
chi sono coloro che, nell'oscurità,
trascorrono giorni senza averne conosciuti?
Sono anime smarrite, frammenti di silenzio,
che camminano su sentieri sbiaditi.
In questa danza di gesti ripetuti,
la loro essenza si perde, invisibile.
La volgarità, un velo che li avvolge,
ma è intollerabile solo agli occhi che osservano,
poiché nelle pieghe della loro esistenza,
si celano storie, dolori, sogni da svelare.
Non giudichiamoli con sguardi severi,
poiché il cuore della volgarità è complesso.
Forse la loro melodia è sommessa,
ma in ogni passo, si cela un ritmo acceso.
Che la compassione sia la luce guida,
nella notte in cui l'anima è smarrita.
E forse, nell'abbraccio della comprensione,
la volgarità si dissolve, svanisce, sconfitta.
Così, dedichiamo questi versi a chi,
nella volgarità, trova la sua via.
Possa la poesia trasformare la visione,
svelando la bellezza nascosta, lì, dove si perde.