Vertigini quando ti guardo

Continuo a confondere lacrime di cielo con i rivoli salati che solcano il viso. 
Un vuoto che divora confini, persa nel pallore di visi anonimi. 
Di giorni impilati in albe che bruciano cicli di astrattezza comune. 
E vado avanti, assente.
Riflessioni di un giorno di pioggia. Spasimi costanti.