Vibrazioni di una storia
Racconto
il mio passato
di giorni inerti
e notti illuminate,
di paraventi issati
sulla spiaggia
per dissodare il vento,
di persone conosciute e mai vissute.
Racconto
il respiro dei vent'anni,
l'ultima ruga dei cinquanta,
del mio cammino ardito
sui tuoi passi incerti.
Io narro di te
di me,
la nostra storia appena cominciata.
Audace lembo di pelle
del tuo collo,
profumo di zagara infinita
in questo aprile
che non finisce mai.
E siamo a maggio
con i pensieri
rivolti verso il mare
ad aspettare
sudori che colano
copiosi
sui nostri corpi eterni e rinfrancati.