Poesia
Villa Imperiale
Fuggire, fuggire
Terribile pensiero,
Affilata lama fende
Il cervello,
Uccide la carne,
Spolpa le ossa.
Adorna di fiori secchi
L’anima scrolla
Chiodi e catrame
Nell’oscuro, ride la mia faccia.
Un
Sepolcro imbiancato
La mia stanza
Stinti muri di false parole
Lacrime vere seccano il tempo
Sommersa l’ombra
Tace.
Al chiarore
Gelido il marmo
Scivola sotto i piedi,
Sulla strada rossa,
Fra lecci, cedri, e cipressi,
Sciolta l’anima vola.
Ultima giocata
L’albero d’oro.
Lancio i dadi...