Visione Bolognese
Nel cuore antico di terracotta e sapere,
ove le Due Torri sfidano il cielo,
dove i portici abbracciano il camminare,
è lì che i Bolognesi danzano nell'eloquio.
Chi sono, o anime di Bologna,
tra gli archi e le piazze, sotto il cielo d'azzurro?
Sono pensieri d'antico e futuro intrecciati,
sotto gli archi dei segreti custoditi.
Vogliono forse i Bolognesi il sapore
della vita, del vino e dell'amicizia?
O forse cullano desideri più profondi,
nascosti tra i colli e i ricordi d'antichità.
Dove sono, dunque, questi figli di questa terra?
Tra gli studenti che s'affollano nei cortili,
nelle osterie d'antica tradizione,
o forse nell'arte che adornò questa città?
Quando agiscono, gli spiriti di Bologna?
Sotto la luce della Luna su Piazza Maggiore,
nel chiacchierare vivace delle strade,
nella lotta per la libertà e la verità.
Come agiscono, in questo teatro di vita?
Con la saggezza di chi sa ascoltare,
con la passione di chi ama il sapere,
con la forza di chi difende la propria identità.
E cosa consigliano, o custodi di antiche mura?
Forse di amare il buon cibo e la cultura,
di aprirsi alle diversità con cuore,
di abbracciare la bellezza nell'arte e nell'amore.
Positivi o negativi, quale è la loro essenza?
Nella contraddizione di una risata sincera,
nell'ironia che accompagna il quotidiano,
nell'intensità di chi vive ogni istante con fervore.
O Bolognesi, guide del sapere e della verità,
svelate i segreti che custodite con cura,
diteci la giustificazione e la validità
della vostra storia, della vostra avventura.
Tra le torri e i portici, sospesi nel tempo,
la vostra voce risuoni come un canto,
nell'aria musicale di questa città eterna,
ove ogni pietra racconta una verità interna.