Visioni di criptiche sottoporzioni cosmiche

Fumo di Londra
fuori da un vetro ghiacciato,
spacca le lenti del cielo
in vetri disarmonici,
punte che separano le nuvole
in chiazze d'iride androide,
mentre si distanzia la notte
poco più battuta,
sottomessa da un giorno algente,
spade verdi sguainate
da alberi sistemati senza cura
in sottofondo
delineano tracciati come piste
per la fuga di stelle
che mancano la caduta,
nemmeno si afferrano,
motoseghe di parsec
anatomizzano la luce della luna
in fasci antropologici
d'erba cosmica,
discendono come saette,
simbolismi di astrusi presagi,
ed è il domani
che si colora di tinte oscure,
come un quadro bieco
disposto meticolosamente
al centro della mia anima