Visioni sullo schermo dell'anima
Nel buio della sala, danzano le ombre,
Schermi di luce, raccontano storie,
Il critico si siede, occhi attenti,
Svelando segreti, in ogni pellicola.
Che cosa dice, l'arte in movimento?
Parla il linguaggio dell'anima,
Silente ma eloquente, senza parole,
La magia del cinema, un mondo in fermento.
Tra le inquadrature, il critico s'immerge,
Come un pittore sulle tele del tempo,
Scruta dettagli, sfumature sottili,
E il film diventa un quadro di pensiero.
Riflette sulle scene, suoni e colori,
Un viaggio sensoriale, emotivo,
Come un poeta in rime di pellicola,
Il critico dipinge il suo elogio o critica.
Sotto la lente del suo sguardo critico,
Emergono verità nascoste, rivelazioni,
L'arte sussurra segreti, lo schermo è il medium,
E il critico traduce in parole la magia.
Ma cosa fa, il critico nell'oscurità?
S'interroga sul significato, sulla forma,
Naviga tra idee, analisi profonde,
E dipinge con parole il suo giudizio.
Arte in movimento, il cinema si svela,
Critico e pellicola, danzano insieme,
Un dialogo eterno tra visione e mente,
Nel buio della sala, l'arte risplende.