Poesia
Vita e morte
Seppellitemi nuda nella terra di cui sono figlia.
Che io possa tornare ad essa,
che essa possa di me nutrirsi.
Per anni ho vissuto dei suoi frutti,
frutto ora son' io.
Il mio disfacimento la sua forza rigeneratrice.
Assorba nei suoi umori la scatola ormai vuota di ciò che io fui.
Sia ora nutrimento per ciò che ancora vive.