Vivo sospeso

Vivo sospeso

sulle fragilità di silenzi accennati

e sorrisi

come lame che azzannano il vento

all'imbrunire di giorni bastardi

le scie di amanti respinti

sono ruscelli celati agli sguardi

di germogli ridotti all'arsura.

Com'è fredda la notte

se le stelle son riflessi di ghiaccio

e le mani

lacrime di ferite profonde

su parole accarezzate e disciolte

negli abissi di giorni mai sorti

a scardinare emozioni promesse

come puttane in attesa di conto

e sessi riversi sul gelido marmo.

E bagliori di vita

ad annaspare tra i rovi.